Vendemmia 2024: prezzi in rialzo per il Pinot Grigio DOC Delle Venezie

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Bicchiere di vino Pinot Grigio della DOC delle Venezie

Si è aperta all’insegna della positività la vendemmia 2024 del Pinot Grigio nel Nordest Italia. Certo, la crocetta sul calendario che segna la data di avvio della raccolta cambia leggermente di cantina in cantina in un’area geografica così importante come quella della DOC Delle Venezie. Costituisce la DOC più estesa a livello nazionale con 27mila ettari di vigneto.

Il grande modello del Pinot Grigio DOC Delle Venezie

In effetti, la DOC Delle Venezie è ad oggi il più grande modello di integrazione interregionale. Include, infatti, in un’unica denominazione d’origine le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Trento. Dunque, gli andamenti stagionali, i volumi, così come il periodo vendemmiale non possono essere troppo omogenei.

Apertura positiva della vendemmia in termini qualitativi

Ma quali sono le prime indicazioni che stanno emergendo della vendemmia del Pinot Grigio DOC Delle Venezie in termini di volumi e soprattutto di valori? “Rispetto all’anno scorso, questa stagione produttiva si apre in maniera positiva, soprattutto in termini qualitativi” spiega Stefano Sequino, direttore del Consorzio di tutela DOC Delle Venezie.

Trend dei volumi in saliscendi a seconda dei territori

Ma per quando riguarda i volumi? “Rispetto ai volumi, – chiarisce Sequino – in alcuni territori ci attendiamo una minore produzione. Ma in tutto l’areale riscontriamo soddisfazione rispetto al livello qualitativo delle uve Pinot Grigio raggiunto. È un risultato ottenuto grazie all’attenzione e al grande lavoro svolto in vigneto, che ha restituito uve sane e parametri chimico-fisici ottimali”. E, come avviene in tutta Italia, i produttori di vino di qualità si distinguono anche perché investono nella sostenibilità.

Prezzi in rialzo per le uve Pinot Grigio DOC Delle Venezie

In termini di valore, le prime quotazioni delle uve Pinot Grigio DOC Delle Venezie confermano un lieve incremento dei prezzi. La vendemmia 2024 parte infatti da un prezzo delle uve pari a 0,53-0,58 euro al kilogrammo, contro i 0,50-0,55 euro registrato nello stesso periodo della scorsa annata.

“Si tratta di un incremento di valore che interviene tra l’altro dopo l’aumento della quota di produzione libera, pari a 140 quintali/ettaro, +10 quintali/ettaro rispetto alla stagione produttiva 2023 – commenta Albino Armani, presidente del Consorzio di tutela DOC Delle Venezie –. Un risultato quindi in controtendenza rispetto alla situazione media del settore vitivinicolo nazionale, particolarmente importante tenendo conto di un momento congiunturale di mercato nazionale e mondiale complesso ma non casuale. Si tratta di un percorso di crescita della denominazione, appena iniziato, legato all’applicazione delle misure di governo dell’offerta deliberate dal nostro consiglio di amministrazione. Queste misure concorrono a mantenere una condizione di stabilità di mercato ed un rapporto qualità/prezzo che, unite alle garanzie fornite dal contrassegno di Stato applicato su 230 milioni di bottiglie prodotte ogni anno, non trova paragoni”.

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